Vitigno storico di origini greche, deve il nome, come il vino stesso, all’antico nomignolo apianum “…vite amata dalle api per la sua dolcezza…” che nel corso delle trasformazioni linguistiche è diventato afianum e poi fianum. Inizialmente vinificato in dolce e frizzantino, e apprezzato secondo testimonianze scritte da Federico II di Svevia e da Carlo d’Angiò, in epoca moderna è stato trasformato nel più pregiato vino secco e corposo che gli ha permesso di ottenere la denominazione d’origine controllata nel 1978 e di consacrarsi denominazione d’origine controllata 2003
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